Come riuscire a capire quando è il momento di annaffiare le piante?

Irene

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Nella categoria: Salute

Non è sempre facile capire quando è il momento di annaffiare le piante, ma con questo metodo puoi riuscirci facilmente.

Innaffiare le piante
Pianta – Agora24.it

Ogni quanto andrebbero annaffiate le piante? Per molti principianti del giardinaggio, questa è la domanda da un milione di euro. L’annaffiatura delle piante, infatti, è uno step essenziale perché queste crescano forti e in salute. Allo stesso tempo, però, bisogna tenere conto delle esigenze diverse di ciascuna pianta al riguardo.

Il “problema” dell’innaffiatura

Quello dell’innaffiatura è un argomento davvero cruciale quando si parla di piante. Quando innaffiamo le nostre amiche verdi, infatti, ci sono diversi fattori di cui dobbiamo tenere conto per essere sicuri di stare facendo la cosa migliore per la loro crescita.

Primo fra tutti, la quantità d’acqua che versiamo nel terreno. Troppa acqua infatti potrebbe causare problemi ad alcune piante, mentre una quantità troppo ridotta potrebbe farle seccare. E poi, la frequenza: innaffiare troppo spesso le piante porterebbe a ristagni che farebbero marcire le loro radici, ma allo stesso tempo un’innaffiatura irregolare le porterà a seccarsi.

Innaffiare le piante
Innaffiare le piante – Agora24.it

Comunque, innaffiare le piante è essenziale perché le loro radici possano nutrirsi e portarle a crescere bene. Pertanto, sapere quando e come è più giusto dare acqua alle nostre piante è fondamentale

Come capire quando è il momento di annaffiare le piante

Per fortuna, esistono dei trucchi ingegnosi che possono risolvere i nostri problemi quotidiani. Tra questi, ce n’è uno che può aiutarci a capire quando è il momento perfetto per innaffiare le piante. Tutto ciò che ci serve per applicarlo è un bastoncino di legno.

Per iniziare, inseriamo il bastoncino all’interno del terreno dentro il quale si trova la pianta, facendo in modo che si incastri nel terreno per almeno 5 cm. Dopodiché, lasciamolo lì per circa 30 secondi. Trascorso questo tempo, possiamo estrarre il bastoncino dal terreno.

Come facciamo a capire il risultato del test? Semplice: se il bastoncino risulta umido al tatto vuol dire che il terreno è ben irrigato, perciò non ha bisogno di altra acqua. Se invece il bastoncino risulta asciutto, possiamo innaffiare. In alternativa, se volessimo semplificare ancora di più le cose e “sporcarci le mani” in modo diretto, potremmo utilizzare le nostre dita al posto del bastoncino.

In un modo o nell’altro, comunque, avremo applicato un ottimo trucco che ci consentirà di capire quando è il momento di annaffiare le nostre amate piante, per essere sicuri di far loro del bene

Altri consigli per un’annaffiatura perfetta

Se il trucco che abbiamo appena esaminato ci aiuta a discernere quando è il momento più appropriato per innaffiare, è importante sapere come farlo nel modo migliore. Ad iniziare dall’acqua che utilizziamo. Non tutti i tipi di acqua, infatti, sono adatti all’innaffiatura. Anche le piante, come gli esseri umani, prediligono un’acqua che abbia una determinata composizione chimica.

Per fare un esempio, le piante non gradiscono le acque troppo dure, ricche di calcare. Di conseguenza, non sempre è bene innaffiare le piante con l’acqua del rubinetto, perché i residui che contiene possono modificare la composizione e l’acidità del terreno all’interno del quale si trova la pianta.

La soluzione ideale per innaffiare le piante, in definitiva, è l’acqua piovana, o in alternativa l’acqua distillata. Se scegliamo di utilizzare l’acqua piovana, comunque, ricordiamo sempre di lasciarla a riposo per almeno 48 ore dopo averla raccolta.

Attenzione anche a come innaffiamo le piante: l’acqua non va versata sulle foglie, ma sulle radici. Se innaffiando, infatti, facciamo passare l’acqua sul tronco o sulle foglie della pianta, potremmo contribuire a creare umidità in queste zone, il che porterebbe alla formazione di muffe. 

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