Che caldo! Facciamo il bagno anche al gatto? Attenzione però a quello che fai: ecco perché

Federica De Febis

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Nella categoria: Attualità

Stai pensando di fare un bagnetto alla tua adorabile palla di pelo? Attento ai suoi artigli, non ama l’acqua. Ecco qualche consiglio su come e in quali casi farlo

Ti sarai sicuramente chiesto almeno una volta nella vita se è una buona idea fare il bagno al tuo gatto. In una calda giornata estiva, potresti essere tentato di immergerlo in una bacinella d’acqua e dargli una bella strofinata. Sappi che non farai molto felice il tuo felino, la sua specie detesta l’acqua! Eppure, a volte, potrebbe essere un male necessario. Scopriamo insieme quando, come e perché potrebbe effettivamente essere una buona idea lavare il gatto.

fare il bagno al gatto
Ecco in quali casi è consigliato un bagnetto al gatto, e come farlo al meglio – agora24.it

Ebbene sì, come probabilmente avrai già notato, il tuo gatto non è il più grande fan dell’acqua. Magari hai assistito a qualche fuga rocambolesca quando il rubinetto gocciolava. Eppure a volte un bagno potrebbe effettivamente fare bene al tuo amico felino! L’acqua aiuta a rimuovere lo sporco accumulato nelle sue avventure, l’eccesso di pelo durante la muta e quei fastidiosi parassiti che si annidano nel suo mantello.

Il gatto e il bagnetto: due rette parallele

C’è da dire che il gatto, di per sé, è un animale piuttosto pulito. Spende ore e ore a pulire ogni centimetro del suo corpo con la lingua. Ma, se il tuo amico fa frequenti scampagnate fuori, potresti notare che il suo pelo non è esattamente lucido come dovrebbe. E qui entrate in gioco tu e la tua bacinella…

bagno al gatto
I gatti detestano l’acqua, ma a volte un bagnetto è un male necessario – agora24.it

Ti stai chiedendo se è il caso di lavarlo o no? Beh, dipende! Se il tuo gatto è un casalingo, potresti non aver bisogno di lavarlo spesso. Ma se si avventura all’aperto, potresti notare un po’ di sporco e qualche parassita indesiderato nel suo pelo. Ci sono anche situazioni in cui è quasi obbligatorio fare un bagno: se ha avuto un’operazione chirurgica, se è un senior che ha smesso di pulirsi, o se ha avuto un incontro ravvicinato con una sostanza tossica.

Frequenza e consigli utili

Un buon ritmo potrebbe essere lavare un gatto a pelo lungo ogni 2-3 settimane, mentre uno a pelo corto può stare bene anche con un bagno ogni due mesi. Attenzione a non strafare, perché l’overdose di bagnetti può indebolire il pelo!

Quando si tratta di lavarlo, ecco qualche consiglio:

  • Usa sempre un tono di voce calmo e tranquillo;
  • Dagli una bella spazzolata prima del bagnetto, per sbrogliare i grovigli di pelo ma anche per tranquillizzarlo;
  • Evita il getto diretto dell’acqua: immergilo in una bacinella d’acqua non alta più di 15 cm, altrimenti potrebbe spaventarsi. Tieni la temperatura sui 38-39 C°;
  • Proteggi le sue orecchie, occhi e muso dall’acqua e dallo shampoo, che idealmente è specifico per i nostri amici felini e diluito in acqua;
  • Risciacqualo dolcemente con una doccetta a pressione minima o una caraffa;
  • Asciugalo con un asciugacapelli silenzioso o una stufetta dopo aver rimosso l’acqua in eccesso con un telo caldo, ma fagli prima conoscere il rumore.

Il segreto, in realtà, sta nell’abituare il micio ai bagnetti fin da piccolo in modo che non si agiti troppo alla vista di getti d’acqua. Se il tuo gatto sembra troppo stressato, non forzarlo: esistono alternative come salviette umidificate o shampoo secco.

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