Autopalpazione al seno, solo così la fai bene: lo spiega la ginecologa

Barbara Guarini

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Nella categoria: Salute

Eseguire correttamente l’autopalpazione del seno è un passo importante per la prevenzione e la diagnosi precoce del cancro al seno, ecco come fare.

Questo semplice esame può essere fatto comodamente a casa, ed è una pratica che tutte le donne dovrebbero imparare. Tutti la conoscono ma molte donne la fanno in modo sbagliato o incompleto mettendo a rischio la propria salute.

Autopalpazione seno
Autopalpazione seno istruzioni – Agora24.it

L’autopalpazione del seno consiste nel sentirsi i seni manualmente alla ricerca di eventuali noduli, grumi o qualsiasi altra anomalia. Può essere eseguita da sole, preferibilmente una volta al mese, solitamente una settimana dopo il ciclo mestruale. Se una donna è in post-menopausa, può scegliere un giorno del mese per eseguire l’autopalpazione in modo regolare.

Come fare una corretta e completa autopalpazione del seno

Ecco come eseguire correttamente l’autopalpazione del seno:

Preparazione: Prima di iniziare, assicurarsi di essere in un ambiente tranquillo e rilassato. È possibile eseguire l’autopalpazione del seno in piedi o sdraiati, ma è importante che i muscoli del torace siano rilassati.

Osservazione: Iniziate osservando attentamente i vostri seni allo specchio. Guardate la forma, la dimensione, la simmetria e l’aspetto della pelle. Notate eventuali cambiamenti come arrossamenti, gonfiori, o alterazioni della forma.

Posizione: Alzate il braccio sinistro e utilizzate la mano opposta per esplorare il seno sinistro. Utilizzate i polpastrelli delle dita, non solo le punte, per esercitare una pressione adeguata.

Movimenti: Utilizzate movimenti circolari delicati, esplorando tutto il seno, partendo dal perimetro e procedendo verso l’interno, in ogni quadrante. Fate attenzione a coprire tutto il seno, incluso il tessuto che si estende fino all’ascella.

Pressione: Applicate una leggera pressione iniziale e poi aumentatela gradualmente fino a sentire i tessuti più profondi. Prestate particolare attenzione alle areole e ai capezzoli, dove possono verificarsi cambiamenti.

Consistenza: Sentite il tessuto mammario che dovrebbe essere elastico e avere una superficie irregolare, ma senza grumi evidenti. Prestate attenzione alle sedi di dolore, gonfiore o cute arrossata.

Ripetizione: Ripetete gli stessi passaggi per il seno destro. Esercitare una leggera pressione verso il torace, per verificare la presenza di secrezioni dal capezzolo. Se si osserva una fuoriuscita anomala o un sanguinamento, consultare immediatamente un medico.

Segnalazione: Se si notano noduli, grumi, cambiamenti di forma o texture della pelle, o qualsiasi altra anomalia, è importante segnalarla al medico di fiducia. Ricordate che la maggior parte dei noduli non sono cancerogeni, ma solo un medico può confermare questa informazione con ulteriori esami.

È importante notare che l’autopalpazione del seno non sostituisce esami clinici periodici o mammografie. È solo un metodo di screening che può aiutare a individuare eventuali anomalie. Nonostante sia una pratica utile, molte masse tumorali non possono essere rilevate con questa metodologia. Pertanto, è fondamentale anche consultare un medico regolarmente per garantire una diagnosi precoce e completa.

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