Intelligenza artificiale: tutto è realizzato dai computer ormai. Anche la musica, spesso, viene (re)mixata dall’AI. Sarà la fine dei dj?
Se utilizzate spesso piattaforme di streaming musicale vi sarete sicuramente resi conto che l’algoritmo fa tutto per voi. Selezionando una delle playlist l’algoritmo dell’app sarà in grado di selezionare canzoni di tuo assoluto gradimento. Questo perché gli algoritmi imparano letteralmente a comprendere quali sono le cose ascoltate più di frequente.
Gli algoritmi che utilizziamo attraverso i social imparano i nostri gusti. Attraverso i video che guardiamo e i contenuti a cui mettiamo mi piace, sanno tutto di noi. Ci propongono contenuti che potrebbero piacerci, ma non solo. Ti è mai capitato di parlare di qualcosa e poi ritrovartelo nelle pubblicità proposte sui social? Ecco: la verità è che i dispositivi che utilizziamo quotidianamente si allenano a profilare i nostri dati e spingerci ad acquistare.
Intelligenza Artificiale: è la fine dei dj?
Oggi, con gli algoritmi ci possiamo addirittura parlare: l’intelligenza artificiale risponde a tutte le nostre domande come se fosse un essere umano. Le possiamo chiedere di inventare una poesia per noi, una ricetta e tanto altro ancora. L’Intelligenza Artificiale è utilizzata in tantissimi campi per sostituire il lavoro umano. La preoccupazione da questo punto è molto alta. Con l’impiego dell’AI molti professionisti si trovano a vedere il loro lavoro fortemente svalutato o addirittura sostituito . Succede oggi ai disegnatori e ai grafici, che si sono ritrovati con pochissimo lavoro.
Di recente, un’altra categoria di lavoratori ha lanciato l’allarme. I dj, che si occupano di mixare brani durante le serate in discoteca, potrebbero essere presto sostituiti da un’intelligenza artificiale capace di selezionare al meglio la musica. Ma è davvero cosi? Forse no, e vi spieghiamo perché.
Se vi è capitato di frequentare locali e discoteche vi sarete sicuramente accorti che sono i dj a fare la maggior parte del lavoro. Tengono viva la voglia della folla, mixano al meglio tutto e aiutano a sentirsi parte di qualcosa. Un bravo dj sa cavalcare l’onda delle emozioni, toccando tasti che della semplice musica selezionata in shuffle non può toccare. Per quanto ricorrere all’AI possa sembrare una soluzione veloce ed economica, non avrà mai lo stesso effetto emotivo del contatto con qualcuno che sceglie la musica da farti ascoltare in quel momento. Sperando in un pacchetto legislativo che regolamenti, nel frattempo, l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale in ambito artistico, siamo sicuri di una cosa: niente è come un bravo dj.
